Liberiamoli tutti è un'iniziativa della campagna #DatiBeneComune per individuare, ottenere, riformattare, pulire, documentare, pubblicare e diffondere dati di interesse pubblico.
Tanti di questi dati sono inaccessibili alle persone e alle comunità che ne hanno più bisogno: non sono mai stati resi pubblici, sono pubblicati in formati di difficile utilizzo, o senza la documentazione necessaria per interpretarli correttamente.
Vogliamo pubblicare quei dati utili alle tante organizzazioni che hanno aderito alla campagna e che vorranno segnalarci un vuoto informativo che, se colmato, renderebbe le loro azioni più utili, efficaci e interessanti.
Liberiamoli tutti è aperta ad ogni contributo, se vuoi segnalarci o proporci dei dati da liberare, scrivici a 📧 info@datibenecomune.it.
Liberiamoli tutti! è ispirata al Data Liberation Project, un meraviglioso progetto di Jeremy Singer-Vine (👏).
👉 Introduzione
Questa inchiesta nasce da una domanda semplice ma scomoda: quanto conta il sesso nel modo in cui è organizzato il Paese?
Per rispondere, sono stati raccolti numeri, dati, documenti pubblici, con l’obiettivo di costruire un quadro concreto dello squilibrio di potere tra uomini e donne; disparità che restano spesso invisibili perché non misurate, non raccontate, non accessibili.
Uno degli strumenti per farlo è il dato. Non un dato neutro o astratto, ma aperto, accessibile, riutilizzabile: capace di diventare leva per il cambiamento sociale.
Il lavoro unisce rigore analitico e vocazione pubblica, con l’intento di produrre un contenuto utile, riusabile e replicabile in altri contesti, territori e ambiti.
Questa inchiesta è un invito: a guardare meglio, a porre domande, a non accontentarsi, a unire i puntini per capire dove si annida il potere.
Perché, come spesso accade, ciò che non si vede, non si cambia.
👏 “Sesso è potere” è un’idea di infonodes, la cui prima edizione è del 2021. A loro il nostro grazie.
Il numero di quest’anno è pubblicato in collaborazione con l'associazione onData ed è a cura di Marta Abbà, Flavia Baldinucci, Andrea Borruso, Donata Columbro, Davide Del Monte, Paola Chiara Masuzzo e Andrea Nelson Mauro, a cui va ancora una volta un grazie!
🧮 I dati raccolti per “Sesso è potere”
"Liberiamoli tutti" è un invito, ma anche un impegno: quello di identificare, ottenere, riformattare, pulire, documentare, pubblicare e diffondere dati di interesse pubblico.
E questo report è pieno di dati che ci riguardano: raccontano il potere, chi ce l'ha, chi lo esercita, e chi no. Mettere a disposizione questi dati è una scelta politica, tecnica e culturale.
👉 Sono disponibili in questo repository in modo che:
siano verificabili: tutti possono controllare la correttezza delle analisi, dei calcoli, delle fonti.
siano riutilizzabili: possono essere usati per altri report, articoli, lezioni, interventi pubblici.
siano estendibili: chiunque può aggiungere dati nuovi, o approfondire aspetti non trattati.
siano adattabili: si possono tradurre, riformattare, visualizzare, remixare.
Ogni dataset ha:
Titolo: quello della fonte ufficiale da cui proviene.
URL: il link diretto alla fonte originaria.
Sheet: un foglio Google, ove possibile, con una copia leggibile dei dati.
RAW_DATA: un file CSV, ove possibile, pronto per essere lavorato, con separatore
,
e codifica UTF-8. I dati sono stati puliti e normalizzati.Indice machine-to-machine: per poter integrare i CSV in altri strumenti e flussi in modo automatico. È questo.
Chi siamo
"Liberiamoli tutti" di datiBeneComune è promossa da ActionAid Italia, OnData e Transparency International Italia.
#DatiBeneComune è una campagna lanciata il 9 novembre 2020 per chiedere al Governo italiano di pubblicare in formato aperto e accessibile i dati sulla gestione della pandemia di COVID-19. La campagna è stata accolta sin dall’inizio con entusiasmo da parte di esperti, organizzazioni, testate giornalistiche, che hanno aderito immediatamente all’iniziativa. Oggi la campagna è impegnata della richiesta di dati aperti sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e su tutte le politiche e questioni di pubblico interesse.
Con “Liberiamoli tutti” vogliamo fare un altro passo per costruire una comunità di persone, organizzazioni e altre realtà attorno ai dati liberati ed al loro utilizzo e per contribuire a promuovere la cultura dei dati aperti.
Forse il denaro può oscurare il sesso che non è un bene comune