š„ Liberiamoli tutti! - Numero #7
Alcuni dati sugli interventi Ecobonus (PNRR), più quelli sul Superbonus 110%
Liberiamoli tutti ĆØ un'iniziativa della campagna #DatiBeneComune per individuare, ottenere, riformattare, pulire, documentare, pubblicare e diffondere dati di interesse pubblico.
Tanti di questi dati sono inaccessibili alle persone e alle comunità che ne hanno più bisogno: non sono mai stati resi pubblici, sono pubblicati in formati di difficile utilizzo, o senza la documentazione necessaria per interpretarli correttamente.
Vogliamo pubblicare quei dati utili alle tante organizzazioni che hanno aderito alla campagna e che vorranno segnalarci un vuoto informativo che, se colmato, renderebbe le loro azioni più utili, efficaci e interessanti.
I dati saranno "liberati" tramite questa newsletter (le altre qui).
Liberiamoli tutti ĆØ aperta ad ogni contributo, se vuoi segnalarci o proporci dei dati da liberare, scrivici a š§ info@datibenecomune.it.
Liberiamoli tutti! ĆØ ispirata al Data Liberation Project, un meraviglioso progetto di Jeremy Singer-Vine (š).
š§® Alcuni dati sugli interventi Ecobonus
In questo numero pubblichiamo alcuni dati sugli interventi Ecobonus.
ā”ļø La fonte dei dati ĆØ questa ĆØ questa pagina del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e in particolare il PDF in essa contenuto: āElenco interventi Ecobonus (Target M2C3-2)ā.
Sono in un formato che rende quasi impossibile usare questi dati per fare conteggi, aggregare, filtrare, correlarli con altri. E sono poveri di informazioni correlate come la localizzazione.
Li abbiamo allora estratti dal PDF , arricchiti con alcune informazioni geografiche e con il codice locale progetto PNRR e pubblicati:
in formato CSV;
come Google sheet.
š Alcune note sui dati sorgente
Dovrebbero essere pubblicati anche in un formato "leggibile meccanicamente" (ad esempio una tabella in formato CSV, XLSX, ODS, ecc.).
Lo prevedono le norme e linee guida italiane sui dati della Pubblica Amministrazione. Tra questi l'articolo 6 del Decreto Legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, che rimanda a sua volta all'articolo 2, che stabilisce che gli enti pubblici devono utilizzare formati di dati che favoriscano la loro riutilizzazione.
Sono dati legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quindi ĆØ possibile arricchirli e incrociarli con altri dati, come quelli pubblicati su:
il Catalogo Open Data di Italiadomani, ed in particolare il dataset sui progetti;
OpenCUP, il portale con i dati, in formato aperto, sulle decisioni di investimento pubblico registrate con il Codice Unico di Progetto.
Il primo lāabbiamo usato per fare una verifica sulla parte economica e aggiungere il Codice Locale Progetto (comodo insieme al CUP per cercare online informazioni su uno o più progetti).
Il secondo per associare la localizzazione a livello comunale. Nel dato originale la localizzazione si ferma alla Regione.
š£ļø Il valore di questi dati
Anche stavolta per noi ĆØ importante fare venire in superficie non tanto una nuova tabella, quanto il valore che hanno i dati liberati.
Stavolta a raccontarcelo ĆØ Vittorio Cogliati Dezza, giĆ presidente nazionale di Legambiente e membro del gruppo di coordinamento del Forum Disuguaglianze e DiversitĆ .
Di fronte al meticoloso e progressivo smontaggio del Superbonus, avviato dal Governo Meloni fin dalla legge di bilancio per il 2023, ci si sarebbe aspettati una trasparente valutazione degli effetti sociali e ambientali della misura piuttosto che lāoperazione mediatica del ministro Giorgetti, che ne ha fatto il capro espiatorio di ogni guaio dei conti pubblici italiani.Ā
Dove si ĆØ speso di più, quali gli effetti sociali della misura, quanto ĆØ migliorato il patrimonio edilizio, quante tonnellate di CO2 si sono risparmiate? Di tutto ciò, nulla.Ā
La recente pubblicazione sul sito del Ministero dellāAmbiente e della Sicurezza Energetica degli interventi beneficiari del contributo PNRR (Target M2C3-2) conferma la scelta dellāopacitĆ assoluta.Ā
Il lavoro della Campagna āLiberiamoli tuttiā comincia a strappare il velo oscuro. Mentre il Ministero, per più di 60.000 interventi, ci dice solo codice di progetto, tipo di immobile, regione e costo ammesso allāintervento, grazie al lavoro della Campagna comincia ad emergere qualche dato in più. Si capiscono alcune dinamiche sociali e possibili effetti redistributivi: quale tipologia di centro urbano risulta più coinvolta, se cittĆ metropolitana, cittĆ media, o piccolo comune, in quale area del paese e per quale investimento. Dati non secondari che ci permetteranno di corroborare quanto sostenuto, nellāaudizione del 2 marzo 2023, dal Presidente dellāUfficio parlamentare di bilancio: con il Superbonus ĆØ āeffettivamente aumentata in modo significativo la fruizione delle agevolazioni per il risparmio energetico nei Comuni a reddito più bassoā, e la distribuzione geografica degli interventi risulta più omogenea rispetto alle misure precedenti, con un investimento medio per abitante di circa 1.000 euro nel Nord-Ovest, Centro e Sud, 1.291 nel Nord-Est e 980 nelle Isole, e una quota delle risorse complessivamente destinate al Sud più che raddoppiata rispetto allāEcobonus (dallā11,3% al 26,5%).
Una conferma indiretta del valore sociale del Superbonus. Ma, evidentemente, i dati continuano a fare paura!
Altri dati correlati: quelli sul Superbonus 110% di ENEA
A partire dal 1° settembre 2021, con cadenza mensile, lāENEA pubblica i dati nazionali e regionali, relativi allāutilizzo del Superbonus 110%.
Il sito ĆØ questo. Anche qui la solita barriera del formato PDF, dati non utilizzabili per analisi, conteggi, relazioni, ecc.. Ad oggi ben 35, con cadenza mensile a partire dal 31 agosto 2021.
Ancora una volta dati resi disponibili in modalitĆ non adeguate a norme e linee guida sulla pubblicazione dei dati.
Abbiamo estratto le informazioni di sintesi e aggiunto il codice regionale Istat e pubblicati in queste modalitĆ :
in formato CSV;
come Google sheet.
Chi ha usato questi dati
Ambiente e non solo⦠nel post āEfficientamento energetico degli edifici residenziali e i dati del superbonusā
Sky TG24 nellāarticolo āSuperbonus 110%, chi ne ha beneficiato di più? Cosa dicono i numeriā di Raffaele Mastrolonardo
Chi siamo
"Liberiamoli tutti" di datiBeneComune ĆØ promossa da ActionAid Italia, OnData e Transparency International Italia.
#DatiBeneComune ĆØ una campagna lanciata il 9 novembre 2020 per chiedere al Governo italiano di pubblicare in formato aperto e accessibile i dati sulla gestione della pandemia di COVID-19. La campagna ĆØ stata accolta sin dallāinizio con entusiasmo da parte di esperti, organizzazioni, testate giornalistiche, che hanno aderito immediatamente allāiniziativa. Oggi la campagna ĆØ impegnata della richiesta di dati aperti sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e su tutte le politiche e questioni di pubblico interesse.
Con āLiberiamoli tuttiā vogliamo fare un altro passo per costruire una comunitĆ di persone, organizzazioni e altre realtĆ attorno ai dati liberati ed al loro utilizzo e per contribuire a promuovere la cultura dei dati aperti.Ā
Progetto da sostenere senza esitazione ... e grazie, al solito, per liberali tutti!