Liberiamoli tutti è un'iniziativa della campagna #DatiBeneComune per individuare, ottenere, riformattare, pulire, documentare, pubblicare e diffondere dati di interesse pubblico.
Tanti di questi dati sono inaccessibili alle persone e alle comunità che ne hanno più bisogno: non sono mai stati resi pubblici, sono pubblicati in formati di difficile utilizzo, o senza la documentazione necessaria per interpretarli correttamente.
Vogliamo pubblicare quei dati utili alle tante organizzazioni che hanno aderito alla campagna e che vorranno segnalarci un vuoto informativo che, se colmato, renderebbe le loro azioni più utili, efficaci e interessanti.
I dati saranno "liberati" tramite questa newsletter (le altre qui).
Liberiamoli tutti è aperta ad ogni contributo, se vuoi segnalarci o proporci dei dati da liberare, scrivici a 📧 info@datibenecomune.it.
Liberiamoli tutti! è ispirata al Data Liberation Project, un meraviglioso progetto di Jeremy Singer-Vine (👏).
🧮 Alcuni dati sulle sulle elezioni europee 2024
In questo numero pubblichiamo alcuni dati sulle elezioni europee 2024 che si sono svolte l'8 e il 9 giugno 2024.
➡️ La fonte dei dati è questa pagina di Eligendo, un servizio a a cura del DAIT - Ministero dell'Interno Direzione Centrale per i Servizi Elettorali - S.I.E.C.C..
Sono in origine informazioni pressoché inutilizzabili, perché “intrappolate” in centinaia di pagine HTML.
È quindi impossibile usare questi dati per fare conteggi, aggregare, filtrare, correlarli con altri.
Li abbiamo allora raccolti e resi disponibili in formato CSV:
insieme.csv - dati elettorali anagrafici di ogni Comune;
liste.csv - dati elettorali delle liste per ogni Comune (dati relativi soltanto ai voti dall'Italia, con l'esclusione dei voti "fuori sede" e dall'estero);
affluenza.csv - dati sull'affluenza per ogni Comune;
elenco_enti_partecipanti_amministrative_2024.csv - dati sull'elenco degli enti partecipanti alle contemporanee elezioni amministrative.
👉 Maggiori dettagli sui dati estratti qui.
📝 Alcune note sui dati sorgente
Nota bene: i dati aperti sulle elezioni in Francia del 30 giugno 2024, sono stati pubblicati due giorni dopo.
Dovrebbero essere pubblicati anche in un formato "leggibile meccanicamente" (ad esempio una tabella in formato CSV, XLSX, ODS, ecc.).
Lo prevedono le norme e linee guida italiane sui dati della Pubblica Amministrazione. Tra questi l'articolo 6 del Decreto Legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, che rimanda a sua volta all'articolo 2, che stabilisce che gli enti pubblici devono utilizzare formati di dati che favoriscano la loro riutilizzazione.
Eligendo ha una bella sezione sui dati aperti, con dati elettorali per tutti i tipi di votazione, dal 1946 a oggi (per le Europee dal 1979). Pubblica però questi dati diverse settimane dopo le date in cui si sono tenute le votazioni.
È evidente che il DAIT gestisca questi dati - anche quelli di questa tornata - in modo da poter essere resi disponibili subito in formato leggibile meccanicamente, e non farlo è una scelta.
È un errore, perché sono dati di grande interesse, perché sono dati che più di altri le persone sentono propri. Se il problema è la non “ufficialità”, basterebbe pubblicarli in formato CSV (o altro formato), con la stessa nota attualmente presente nelle pagine web in cui sono stati resi leggibili a schermo:
Infine una nota sull’elenco dei Comuni in cui si sono svolte in contemporanea elezioni amministrative. È un dato molto utile, perché l’affluenza alle Europe è stata molto spesso diversa laddove si sono tenute anche le “comunali”.
Il Ministero li pubblica in due modalità:
in 60 pagine di file in formato PDF, quindi inutilizzabile;
come informazione derivabile dal file XLSX “Comunali - Liste e candidati” pubblicato qui. Ma di nuovo inutilizzabile, perché non sono presenti tutti i Comuni.
🗣️ Il valore di questi dati
Anche stavolta per noi è importante fare venire in superficie non tanto una nuova tabella, quanto il valore che hanno i dati liberati.
Stavolta a raccontarcelo è Raffaele Mastrolonardo, giornalista, co-fondatore agenzia effecinque.
Dati elettorali subito! Fatelo per i cittadini e per i giornalisti. Ma anche per il presidente di onData
Di un tempestivo rilascio dei risultati delle elezioni in formato aperto beneficerebbero tutti.
Qualcuno più di altri…
I giornalisti hanno un vizio. Cioè ne hanno molti ma oggi ci concentriamo su uno solo: la fretta. Hanno fretta, i giornalisti, perché sono convinti, a torto o a ragione, che sia importante raccontare una storia prima degli altri. E anche perché hanno deciso, a torto o a ragione, che la finestra a disposizione per produrre analisi e approfondimenti intorno ad un evento si chiude presto, prestissimo. Tempo due o tre giorni e quell’evento nelle redazioni ha già smesso di essere una notizia e bisogna passare ad altro.
È anche per questa ragione che da anni, qualche giorno prima di ogni elezione di carattere nazionale, mando un messaggino al presidente di onData Andrea Borruso (e sono certo di non essere il solo farlo). Il contenuto è più o meno sempre lo stesso: ”Ciao Andrea, non è che avete in programma di rendere disponibili in formato aperto i dati di voto e di affluenza delle [tornata elettorale a piacere] a livello comunale?”.
La risposta, pure quella, è più o meno sempre la stessa: “Ciao Raffa, no non abbiamo in programma nulla. Scusa ma sono molto incasinato [segue una lista di impegni]. Però vedo quello che possiamo fare. Non garantisco nulla”.
Io saluto, ringrazio, aggiungo qualche rassicurazione sul fatto che se non riesce non fa niente, che vuoi che sia, e poi chiudo. Intanto, però, mi frego le mani, sorrido e penso tra me e me: anche stavolta è andata.
Puntualmente, tra le 12 e le 24 ore dopo la fine dello spoglio, ecco che magicamente nel repository GitHub di onData compaiono i file Csv desiderati con i risultati di voto e di affluenza per ogni comune italiano. È accaduto, un’altra volta, in occasione delle Europee dell’8 e del 9 giugno 2024. E un’altra volta, proprio grazie a onData, giornalisti come il sottoscritto, Isaia Invernizzi, Riccardo Saporiti, oltre a molti altri che non conosco ma sicuramente esistono, hanno potuto realizzare analisi o arricchire i loro approfondimenti con questo tipo di dato.
Che è un dato che, ovviamente, esiste. Ma che il ministero dell’Interno mette a disposizione in formato aperto, quello che serve a chi desidera fare un certo tipo di lavoro (magari realizzando delle mappe o incrociando il voto con il reddito), solo molto dopo. A volte anche settimane o mesi dopo. Di certo quando la famosa finestra a disposizione per indagini giornalistiche di questo genere si è chiusa e magari pure le persiane.
E allora meno male che esiste onData che, in questa occasione come in molte altre, viene incontro alla fretta dei giornalisti e supplisce alle mancanze dell’amministrazione pubblica. La quale ha certamente alcune buone ragioni per prendersi i suoi tempi, per esempio la garanzia dell’accuratezza dei dati rilasciati. Ma che ne avrebbe altrettante - trasparenza e tempestività dell’informazione, per esempio - per rilasciarli un po’ più celermente. E che forse, magari, con un po’ di buona volontà, potrebbe trovare una formula di compromesso tra esigenze contrastanti.
Per consentire una migliore informazione dei cittadini, innanzitutto.
Ma anche, già che ci siamo, per liberare Andrea Borruso da quegli stalker di giornalisti che periodicamente bussano alla sua porta chiedendo, ogni volta, quel maledetto ciessevvù*.
* “ciessevvù” sta per .csv, un formato aperto, leggibile dalle macchine, con cui possono essere messi a disposizione i dati
👥 Chi ha usato questi dati
Questi dati, come avviene sempre con i dati elettorali, hanno suscitato un grande interesse.
L’obiettivo principale di questa campagna, è rendere disponibili dati (di interesse) che precedentemente non lo erano.
Quindi è per noi un piacere grande constatare l’utilizzo che ne è stato fatto.
A queste persone, il nostro “grazie”.
"La Lega ha perso il Nord", Il Post
"Europee 2024, chi ha vinto in ogni comune? La mappa del voto", Raffaele Mastrolonardo, Sky TG24
Guenter Richter nelle sue mappe
"Com'è cambiata la geografia politica italiana dopo le elezioni europee", Riccardo Saporiti, Il Sole 24 Ore
"Dataset trend fra Elezioni Politiche Italiane 2022 e Elezioni Europee 2024", di Ruggero Marino Lazzaroni
"Dove sono state vinte le elezioni europee 2024", di Gianmarco Di Lella
"Elezioni, chi non ha votato? Identikit dell'astensionismo in Italia", Raffaele Mastrolonardo, Sky TG24
"Europee, il Pd che non ti aspetti, Tajani re delle due Sicilie e Salvini espugna il Molise", Ruggero Marino Lazzaroni, Il Manifesto
"Europee 2024, le differenze di genere nell'affluenza", Luca Bonzanni
"Elezioni Comune Lecce 2024", Francesco Paolicelli
"Le elezioni europee e i dati ancora non pubblicati", Gerlando Gibilaro e Andrea Borruso, nel podcast "Teste di nicchia"
Chi siamo
"Liberiamoli tutti" di datiBeneComune è promossa da ActionAid Italia, OnData e Transparency International Italia.
#DatiBeneComune è una campagna lanciata il 9 novembre 2020 per chiedere al Governo italiano di pubblicare in formato aperto e accessibile i dati sulla gestione della pandemia di COVID-19. La campagna è stata accolta sin dall’inizio con entusiasmo da parte di esperti, organizzazioni, testate giornalistiche, che hanno aderito immediatamente all’iniziativa. Oggi la campagna è impegnata della richiesta di dati aperti sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e su tutte le politiche e questioni di pubblico interesse.
Con “Liberiamoli tutti” vogliamo fare un altro passo per costruire una comunità di persone, organizzazioni e altre realtà attorno ai dati liberati ed al loro utilizzo e per contribuire a promuovere la cultura dei dati aperti.
E come sempre, menomale che ondata c'è, anche se fa il lavoro di altri