🔥 Liberiamoli tutti! - Numero #5
L'elenco degli esercizi dei soggetti abilitati alle attività funzionali alla raccolta del gioco mediante apparecchi con vincita in denaro.
Liberiamoli tutti è un'iniziativa della campagna #DatiBeneComune per individuare, ottenere, riformattare, pulire, documentare, pubblicare e diffondere dati di interesse pubblico.
Tanti di questi dati sono inaccessibili alle persone e alle comunità che ne hanno più bisogno: non sono mai stati resi pubblici, sono pubblicati in formati di difficile utilizzo, o senza la documentazione necessaria per interpretarli correttamente.
Vogliamo pubblicare quei dati utili alle tante organizzazioni che hanno aderito alla campagna e che vorranno segnalarci un vuoto informativo che, se colmato, renderebbe le loro azioni più utili, efficaci e interessanti.
I dati saranno "liberati" tramite questa newsletter (le altre qui).
Liberiamoli tutti è aperta ad ogni contributo, se vuoi segnalarci o proporci dei dati da liberare, scrivici a 📧 info@datibenecomune.it.
Liberiamoli tutti! è ispirata al Data Liberation Project, un meraviglioso progetto di Jeremy Singer-Vine (👏).
🧮 I dati degli esercizi dei soggetti abilitati alle attività funzionali alla raccolta del gioco mediante apparecchi con vincita in denaro
I questo numero pubblichiamo l’elenco degli esercizi dei soggetti abilitati alle attività funzionali alla raccolta del gioco mediante apparecchi con vincita in denaro.
➡️ La fonte dei dati è questa pagina - “elenco soggetti per esercizi” - del sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Sono in origine informazioni pressoché inutilizzabili, perché “intrappolate” in centinaia di pagine HTML.
È quindi impossibile usare questi dati per fare conteggi, aggregare, filtrare, correlare con altri dati.
Li abbiamo allora raccolti e resi disponibili in formato CSV e anche come Google sheet.
👉 Maggiori dettagli sui dati estratti qui.
📝 Alcune note sui dati sorgente
Dovrebbero essere pubblicati anche in un formato "leggibile meccanicamente" (ad esempio una tabella in formato CSV, XLSX, ODS, ecc.).
Lo prevedono le norme e linee guida italiane sui dati della Pubblica Amministrazione. Tra questi l'articolo 6 del Decreto Legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, che rimanda a sua volta all'articolo 2, che stabilisce che gli enti pubblici devono utilizzare formati di dati che favoriscano la loro riutilizzazione.
Nei dati pubblicati sulle pagine sorgenti:
non sono presenti i codici Istat dei Comuni. Li abbiamo aggiunti;
l’anagrafica utilizzata per Comuni e Province, presenta alcuni errori e difformità rispetto alle suddivisioni correnti. Li abbiamo risolti, utilizzando i dati del Sistema Informativo Territoriale delle Unità Amministrative e Statistiche di Istat.
🗣️ Il valore di questi dati
Anche stavolta per noi è importante fare venire in superficie non tanto una nuova tabella, quanto il valore che hanno i dati liberati.
Stavolta a raccontarcelo è Pierpaolo Nastasia, psicologo psicoterapeuta, socio ALEA e PsyPlus ETS.
111 miliardi nel 2021, 136 miliardi nel 2022 e una stima di 150 miliardi di euro per il 2023: queste cifre raccontano l’ascesa costante della spesa in gioco d’azzardo in Italia, contraddistinta da una crescita sensibile del gioco online.
La proposta di azzardo rincorre il cittadino attraverso una vastissima offerta che riguarda sia il gioco “terrestre” che quello online.
Un’indagine svolta dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2018 in Italia evidenzia come oltre un terzo della popolazione, ovvero il 36,4% (circa 18.450.000 soggetti), dichiara di aver praticato gioco d’azzardo almeno una volta nell’ultimo anno. Tra questi l’8,3% (circa 1.500.000 persone) è stato identificato come giocatore problematico.
Dal 2012, con il decreto Balduzzi, la dipendenza dal gioco d’azzardo è stata riconosciuta come una patologia in carico al servizio sanitario nazionale e oggi è inserita tra le dipendenze trattate dai Livelli essenziali di assistenza (LEA).
Il Ministero della Salute dispone di un Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, incardinato presso il Ministero della Salute e quindi importante sentinella a tutela del diritto alla salute di cittadine e cittadini.
Tale organismo rischia di essere sostituito dalla nuova Consulta permanente che, con l’approvazione del decreto legislativo dell’11 marzo 2024 sul riordino del settore dei giochi d’azzardo, sarà istituita presso il Ministero delle Finanze con il compito, tra gli altri, di proporre al Governo misure di contrasto al gioco d’azzardo patologico.
Tale Consulta, non più legata al Ministero della Salute, sarà composta anche dai concessionari del gioco.
I dubbi connessi a tale operazione, già sollevati in sede di audizione parlamentare da ALEA - Associazione per lo studio del gioco d'azzardo e dei comportamenti a rischio, e da diverse associazioni nei vari approfondimenti che hanno preceduto l’approvazione del decreto, sono legati al rischio di subordinazione del diritto alla salute rispetto agli interessi di carattere economico.
Le politiche governative nazionali appaiono poco attente alla centralità della salute, ed è fondamentale dunque supportare il lavoro di larga parte di comuni e regioni, del terzo settore e della società civile concretamente sensibili al disagio sanitario e sociale che l’azzardo provoca alla comunità.
Assume enorme valore il lavoro che "Liberiamoli Tutti" ha svolto per rendere accessibili i dati sul gioco d’azzardo detenuti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, non più aperti dal 2020: trasparenza e accessibilità delle informazioni sono elementi fondamentali per lo sviluppo di progetti di prevenzione e protezione del territorio.
Le informazioni “liberate” ci aiutano a monitorare l’andamento del fenomeno e a conoscerne l’evoluzione dal 2020 ad oggi. Nello specifico la mappatura del territorio ci aiuta a registrare quanti e quali sono i punti di vendita, quante sale sono esclusivamente dedicate al gioco d’azzardo, quanti esercizi commerciali come bar e tabaccherie presentano al proprio interno le slot, se e in che misura vi è stato un travaso da pubblici esercizi a sale dedicate, la grandezza fisica delle sale, dove sono collocate, la distanza delle slot dalle aree sensibili (scuole, luoghi di culto, centri di aggregazione giovanile ecc.).
Inoltre si potrebbe ad esempio stratificare un campione di cento comuni, distinti per ampiezza demografica e osservare cosa viene fuori. Valutare se a meno di una certa densità di popolazione non vengono aperte sale o distribuite slot machine nei bar. Oppure, se comunque nei pubblici esercizi sono collocati degli apparecchi indipendentemente dalla esiguità del business potenziale.
A quel punto la geolocalizzazione potrebbe farci riflettere sull’eventuale coinvolgimento di altre variabili, oltre quella della popolazione (raggiungibilità, transito, attrazioni turistiche…). Questi brevi esempi restituiscono l’importanza che l’accesso ai dati assume per chi cerca di studiare le dimensioni di un fenomeno come quello dell’azzardo ormai dilagante e su cui negli ultimi anni è calato un preoccupante silenzio.
Ci auguriamo che questa lodevole iniziativa possa sollecitare ADM a ripristinare la pubblicazione annuale dei dati divisi per comune nella loro interezza.
Chi siamo
"Liberiamoli tutti" di datiBeneComune è promossa da ActionAid Italia, OnData e Transparency International Italia.
#DatiBeneComune è una campagna lanciata il 9 novembre 2020 per chiedere al Governo italiano di pubblicare in formato aperto e accessibile i dati sulla gestione della pandemia di COVID-19. La campagna è stata accolta sin dall’inizio con entusiasmo da parte di esperti, organizzazioni, testate giornalistiche, che hanno aderito immediatamente all’iniziativa. Oggi la campagna è impegnata della richiesta di dati aperti sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e su tutte le politiche e questioni di pubblico interesse.
Con “Liberiamoli tutti” vogliamo fare un altro passo per costruire una comunità di persone, organizzazioni e altre realtà attorno ai dati liberati ed al loro utilizzo e per contribuire a promuovere la cultura dei dati aperti.
Rassegna stampa
Questi dati hanno stimolato questi contributi. Ad autori e autrici il nostro grazie:
“Gioco d’azzardo e ludopatia: ecco la mappa delle slot machine”, Stefano Vergine su Domani.
“La febbre del gioco vale un miliardo”, Ivano Porfiri al TG Regionale RAI dell’Umbria.
belllissima iniziativa , GRAZIE per questo lavoro !