Liberiamoli tutti! è un'iniziativa della campagna #DatiBeneComune per individuare, ottenere, riformattare, pulire, documentare, pubblicare e diffondere dati di interesse pubblico.
Tanti di questi dati sono inaccessibili alle persone e alle comunità che ne hanno più bisogno: non sono mai stati resi pubblici, sono pubblicati in formati di difficile utilizzo, o senza la documentazione necessaria per interpretarli correttamente.
Vogliamo pubblicare quei dati utili alle tante organizzazioni che hanno aderito alla campagna e che vorranno segnalarci un vuoto informativo che, se colmato, renderebbe le loro azioni più utili, efficaci e interessanti.
I dati saranno "liberati" tramite newsletter. Questo è il numero zero, che stiamo pubblicando per lanciare l'iniziativa, farla conoscere, spiegarla e per raccogliere i vostri preziosi commenti e suggerimenti.
È un numero di esempio, con dei primi risultati.
Ed è anche l'occasione per festeggiare il 🎂 terzo compleanno di #DatiBeneComune.
Liberiamoli tutti! è aperta ad ogni contributo, se volete segnalarci o proporci dei dati da liberare, scriveteci a 📧 info@datibenecomune.it.
Liberiamoli tutti! è ispirata al Data Liberation Project, un meraviglioso progetto di Jeremy Singer-Vine (👏).
🧮 Dati su sbarchi, nazionalità e accoglienza delle persone migranti
Il Ministero dell’Interno pubblica nel "Cruscotto statistico giornaliero" alcune informazioni su "sbarchi e accoglienza dei migranti":
Il confronto tra il numero di migranti sbarcati negli ultimi tre anni, nell'intervallo che per ogni anno va dal 1° gennaio alla data corrente.
Il numero di migranti sbarcati nei giorni dell'ultima settimana, negli ultimi due anni, distinti per anno.
Il numero di migranti sbarcati dal primo giorno del mese corrente alla data attuale.
Il numero di migranti sbarcati per mese, negli ultimi tre anni, distinti per anno.
La presenza dei migranti in accoglienza, per regione e per "tipologia" di accoglienza
La nazionalità dichiarata al momento dello sbarco dell'anno corrente, sino alla data del report.
Il numero di minori stranieri non accompagnati sbarcati per anno, negli ultimi tre anni, distinti per anno.
Tutto questo però al momento è pubblicato in formato PDF, distribuito su decine e decine di file. Quindi non è possibile fare analisi e generare visualizzazioni, non è possibile integrarli con altri dati, non è possibile avere una visione di insieme nel tempo. Qui sotto un esempio di PDF.
Non sono disponibili dati in formati file che consentirebbero analisi automatiche, incroci con altri dati, analisi di serie temporali, visualizzazioni personalizzate (mappe, grafici, dashboard).
I dati pubblicati dal Ministero non sono leggibili meccanicamente.
Abbiamo allora estratto da quei PDF i dati su:
sbarchi giornalieri delle persone migranti;
accoglienza per regione;
nazionalità.
Li abbiamo resi disponibili in formato CSV, a partire dai report di settembre 2019, che è il periodo a partire dal quale sono pubblicate le informazioni giornaliere sul numero di sbarchi.
Sono disponibili anche in formato Google Sheet, ma la fonte più affidabile è quella dei file CSV.
ℹ️ Nota bene: oltre ad avere estratto i dati dal file PDF, abbiamo aggiunto delle informazioni per renderli più utilizzabili (creare mappe, metterli in relazione con altri dati, ecc.).
👉 Maggiori dettagli qui.
Accoglienza
Si tratta dei numeri dell'accoglienza, per regione di accoglienza e per tipologia (vedi immagine di esempio a seguire).
Il file è accoglienza.csv.
Qui abbiamo aggiunto la colonna CodiceRegione
, con il codice regione Istat.
Nazionalità
Si tratta delle nazionalità dichiarate al momento dello sbarco per l'anno del report, alla data del report. Quindi ad esempio se leggi 723 per l'Algeria nel report del 30 settembre 2019, vuol dire che per l'anno 2019 sino a quella data risultavano 723 persone migranti che hanno dichiarato la loro provenienza da quella nazione.
Il file è nazionalita.csv; rispetto ai dati dei report in PDF abbiamo aggiunto la colonna ISO_3166-1
, con il codice ISO 3166-1 alpha-2 della nazione.
Sbarchi giornalieri
Si tratta dei numeri degli sbarchi giornalieri, per anno, mese e giorno.
Il file è sbarchi-per-giorno.csv.
Altre fonti correlate
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite (UNHCR) pubblica questi dati in una dashboard e li rende anche disponibili in formato leggibile meccanicamente.
Rende disponibili tante altre informazioni oltre quelle sugli sbarchi giornalieri delle persone migranti: tra le altre, il paese di partenza delle imbarcazioni. Sfortunatamente, questa informazione è anche in questo caso disponibile soltanto in documenti PDF e potrebbe essere oggetto di una futura "liberazione".
Degno di nota il lavoro di Matteo Villa, ISPI, realizzato con l'aiuto di Vittorio Nicoletta, sui numeri delle persone soccorse in mare da parte delle navi delle ONG.
Un particolare grazie a Vittorio, che ci ha ispirato nella scelta dei dati di questo numero.
🗣️ Il valore di questi dati
Sono i dati estratti dalla fonte originaria e per questo ci sembra utile renderli pubblici e disponibili. E ci prendiamo l'impegno di aggiornarli con la stessa frequenza di pubblicazione dei report (quindicinale), almeno fino a quando questo compito, così come dovrebbe essere, verrà assolto dal Ministero.
Il valore di questi dati però non è nei numeri in sé: la mera indicazione di 2.373 sbarchi in un giorno di luglio del 2023 (è un esempio), non danno un'allerta, non sono un'emergenza. Senza contesto e senza metterli insieme ad altre informazioni, sono utili essenzialmente per verificare variazioni nel tempo.
E sono una piccola parte dei dati a disposizione del Ministero.
Dal 2018 ActionAid, in collaborazione con Openpolis, raccoglie ed analizza dati sul sistema di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati in Italia. Nel 2020 ha affiancato al report di analisi (ed ai csv, sempre rilasciati contemporaneamente) la piattaforma centriditalia.it per rendere ancora più fruibili i dati raccolti. Parliamo di circa 100.000 strutture sull’intero territorio nazionale.
Ad ottobre di quest’anno ActionAid ha lanciato, in collaborazione con il dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari, il rapporto “Trattenuti, una radiografia del sistema detentivo per stranieri”. Il rapporto è ospitato nella piattaforma trattenuti.actionaid.it, grazie al quale è possibile ricostruire una serie storica del sistema di detenzione amministrativa degli stranieri in Italia tra il 2014 ed il 2021.
Le politiche migratorie in Italia occupano un ruolo centrale nel dibattito politico. Si tratta, tuttavia, di un dibattito poco informato e basato su dati spesso parziali, difficilmente comparabili o addirittura imprecisi. Basti pensare che i dati che, con enorme e ingiustificato ritardo, il ministero dell’interno rilascia nella relazione annuale sullo stato del sistema di accoglienza, differiscono da quelli che ci vengono forniti attraverso accesso agli atti e differiscono altresì da quelli pubblicati nel cruscotto statistico.
Le lacune, dal punto di vista della trasparenza, sono macroscopiche. Posto che l’utilità di una politica pubblica si definisce nella capacità di produrre i risultati posti e definiti nella fase di formulazione, non ci è chiaro sulla base di quali elementi venga valutato l’impatto delle politiche migratorie.
Il rilascio tempestivo di dati articolati e comparabili permette, fra le altre cose, di costruire un sistema indipendente (sempre che esista anche uno ufficiale) di valutazione. Un sistema, cioè, che si vada dotando di strumenti necessari ad osservare ciò che è stato effettivamente realizzato, contribuendo a costruire modelli capaci di mettere in relazione l’intervento con il contesto, i/le beneficiari/e, gli obiettivi, i risultati e, non da ultimo le conseguenze.
Il valore di questi dati è anche nella loro assenza sul sito del Ministero. Il fatto che non ci siano informazioni ben usabili per fare analisi, valutare delle scelte, fare previsioni rende ancor più necessario pretenderne la pubblicazione.
Chi siamo
Liberiamoli tutti! di datiBeneComune è promossa da ActionAid Italia, OnData e Transparency International Italia.
#DatiBeneComune è una campagna lanciata il 9 novembre 2020 per chiedere al Governo italiano di pubblicare in formato aperto e accessibile i dati sulla gestione della pandemia di COVID-19. La campagna è stata accolta sin dall’inizio con entusiasmo da parte di esperti, organizzazioni, testate giornalistiche, che hanno aderito immediatamente all’iniziativa. Oggi la campagna è impegnata della richiesta di dati aperti sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e su tutte le politiche e questioni di pubblico interesse.
Con “Liberiamoli tutti” vogliamo fare un altro passo per costruire una comunità di persone, organizzazioni e altre realtà attorno ai dati liberati ed al loro utilizzo e per contribuire a promuovere la cultura dei dati aperti.